I panificatori associati alla sigla CNA continueranno a panificare nelle giornate domenicali anche dopo il 30 Settembre 2021, giorno cui l’ordinanza sindacale n. 739 del 30-Settembre-2020 vieta appunto la panificazione. Dunque pane fresco la domenica ad oltranza, fino a quando l’amministrazione e le autorità competenti non faranno rispettare l’accordo tra le sigle, attuando l’intero decreto assessoriale n.842 del 2018 e non solo la vietata panificazione domenicale, di comodo solo ad alcuni panificatori.
Ricordiamo la protesta avviata prima dell’estate perchè una parte di categoria panificatori facente parte della sigla Confartigianato coordinata da Gaetano Marinetti si rifiutò di adempire alle normative di confezionamento riguardante il servizio a domicilio. Come si ricorda vi fù un accordo siglato in presenza del vice Sindaco Terenziano di Stefano ed il Sindaco Lucio Greco garanti dell’accordo, dunque l’amministrazione doveva avviare i dovuti controlli se non sarebbero stati rispettate dalle parti le normative sollecitate dal decreto assessoriale per la panificazione in Sicilia. Controlli che sono scattati solo ed esclusivamente per la chiusura domenicale mentre per la vietata vendita in strada, abusivismo e confezionamento nessun controllo. Anzi l’unico controllo espletato da parte dei Carabinieri e dagli ispettori sanitari fu quello presso l’attività del coordinatore di CNA, colpevole di avere avviato una campagna di sensibilizzazione per rispettare le normative igienico sanitarie per la consegna del pane, peraltro sotto l’emergenza contagi da covid coinvolgendo le altre sigle e l’amministrazione Comunale.
Dunque sulla base dei motivi elencati, i panificatori CNA NON rispetterà la vietata panificazione fino a quando la stessa amministrazione e gli organi competenti non affronteranno la questione sul lato opposto, predisponendo i controlli per la vietata vendita in strada, rispetto del confezionamento per la consegna a domicilio e contrasto abusivismo che arriva oltre il 35% del venduto. Venduto sottratto ai panificatori regolari che con la chiusura domenicale andrebbero ad incentivare ancora le vendite di fine settimana degli abusivi e di chi pratica la vietata vendita in strada. Dunque è scontro aperto tra rivendite regolari e coloro che praticano la vietata vendita in strada.
Gela ancora nel 2021 dopo anni e anni al grido del cambiamento nulla viene cambiato, nulla viene cambiato dalla parte politica e da quella parte istituzionale, incapace di affrontare le problematiche ed alcune volte complice schierandosi con soggetti propensi solo a distruggere e non a costruire.
Nulla è nessuno ci fermerà, continueremo la battaglia per rivendicare l’accordo siglato in presenza delle istituzioni, difenderemo i nostri diritti ed il nostro lavoro, ha dichiara Ascia, coordinatore dei panificatori di CNA. Ed ancora continua: non permetteremo a chi pratica la vendita abusiva in starda di costringerci a chiudere le rivendite, per vedersi aumentare la vendita in strada nella giornata di Sabato, stiano tranquilli perchè questo non accadrà mai.
Il coordinatore Ascia infine chiede che il decreto assessoriale n. 842 del 2018 che riguarda la panificazione sia applicato in tutte le sue parti e non solo quello che fa comodo ad alcuni soggetti. Inoltre si rammenta che la stessa ordinanza sindacale n. 739 del 30-Settembre-2020 è illegittima ed inapplicabile.
Inapplicabile perchè la categoria deve essere messa nelle condizioni di potere rispettare la stessa ordinanza, condizioni ad oggi inesistenti viste le condizioni in cui naviga la stessa, vendita abusiva al 35% ed il 90% non rispettano le normative di confezioanmento nel sevizio a domicilio, praticando una forte concorrenza sleale ai tanti colleghi delle rivendite. Di fatti la chiusura domenicale se non viene subordinata ad un contrasto della vendita abusiva in strada, finirebbe per incentivare gli abusivi, dove uno degli obbiettivi principali del decreto Assessoriale è proprio il contrasto all’abusivismo.
Illegitima perchè l’ordinanza è stata scritta senza osservare al pieno le normative dettate dal Decreto assessoriale n.842 del 2018, norme discusse in sede Regionali con le associazioni di categorie a livello Regionali, dove si è ribadito che il pane fresco deve essere garantito tutti i giorni comprese le giornate domenicale, anche per via delle normative Nazionali. Dunque è illegittima l’ordinanza sindacale nel punto dove vieta la panificazione a tutti i panifici nella giornata di domenica, non garantendo di fatti il pane fresco nelle giornate domenicale.
La chiusura domenicale era stata possibile solo grazie all’accordo tra le sigle e la promessa d’impegno dei maggiori panificatori di Gela. Impegno che alcuni grandi panificatori non hanno rispettato nonostante il loro consenso favorevole prima, dove tutta la categoria aveva compiuto un passo in avanti importante, oggi purtroppo tornata indietro. Si spera in un nuovo accordo e che venga questa volta rispettato da tutti, pena il mancato riposo per colleghi, famiglie e dipendenti, oltre ai mancati introiti sottratti dagli abusivi.
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