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Il pane dell'antica Grecia

Panificatori bloccano il prezzo del pane. Ambulanti ed abusivi disperati.

Panificatori bloccano il prezzo del pane. Ambulanti ed abusivi disperati.
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Rimane invariato il prezzo del pane a Gela, unica città a non avere aumentato il prezzo nonostante i rincari della semola. Gli aumenti hanno interessato inoltre metano e gasolio per il trasporto del pane e sono in arrivo anche rincari di luce e gas usati prevalentemente per alimentare i forni di cottura. Per non bastare notizie di ultima ora, ci dicono che non solo il prezzo della semola continua a crescere, ma aumenta anche il prezzo del grano tenero dunque aumenti previsti anche per le farine bianche.

La categoria panificatori di Gela è vicina al collasso, il listino prezzi del pane e dei prodotti da forno è fermo dal 2002, mai un aumento negli ultimi vent’anni nonostante la continua crescita dei costi di produzione. A stare ancora peggio sono gli abusivi ed ambulanti che vendono il pane per le strade cittadine, nonostante più del 90% non rispettino le norme di confezionamento ed igienico-sanitario sono loro a soffrire di più, che oltre a sostenere le spese di produzione devono sostenere in più le spese di trasporto e consegna.

Proprio sulle spese di trasporto la CNA panificatori Gela, su proposta del suo coordinatore Ascia aveva proposto un aumento del 20% per la consegna a domicilio, a patto che venivano rispettate le normative di confezionamento ed igienico-sanitarie. Proposta che fu criticata fortemente dai tanti panificatori che effettuano proprio il servizio a domicilio, la stessa proposta se discussa prima di essere stata esclusa oggi gli stessi operatori non si troverebbero in condizioni disperate come oggi.

Secondo alcune fonti del settore panario di Gela, gli ambulanti del pane in strada ed abusivi attendono che le rivendite applichino l’aumento del prezzo per potere fare un aumento a sua volta inferiore rispetto proprio ai colleghi delle rivendite, continuando a fare una concorrenza sleale visto soprattutto che il 90% che opera in strada non rispettino le normative sulla vendita, sul confezionamento e soprattutto le normative igienico-sanitarie, per questo possono applicare un prezzo più concorrenziale.

Motivo cui sempre secondo fonti del settore, è stato deciso che il prezzo del pane per adesso non aumenterà, almeno fino a quando non si troverà una soluzione al problema che attanaglia da sempre tutta la categoria panaria di Gela, la vietata vendita in strada ed abusivismo.

In questo modo si eviterà la concorrenza sleale sul prezzo, gli abusivi se vorranno ancora esistere tra qualche anno dovranno obbligatoriamente rispettare il listino del 2002, visto che sono ancora in tanti a vendere il pane sottocosto, inoltre sono obbligati ad applicare una maggiorazione almeno del 20% per la consegna a domicilio, a patto naturalmente che rispettino le normative di confezionamento.

Questo quando trapelato dalla riunione dei pochi panificatori riunitosi qualche settimana fa, dunque non aumenterà il prezzo del pane, in questo modo si evita una concorrenza sleale sui prezzi. Una battaglia che durerà fino a quando le stesse rivendite saranno in grado di sostenere un listino prezzi vecchio di vent’anni con aumenti dei costi di produzione più che raddoppiati.

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