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Il pane dell'antica Grecia

Pane fino a 5 euro al Kg, vendita a peso e pagamento supplemento per il domicilio.

Pane fino a 5 euro al Kg, vendita a peso e pagamento supplemento per il domicilio.
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Ci ritentano per la seconda volta i panificatori di Gela ad aumentare il prezzo del pane in città, questa volta compreso nel prezzo troveremo gli ultimi aumenti del caro bolletta, l’aumento delle farine degli ultimi mesi e tutti i costi per la produzione del pane che sono schizzati alle stelle.

Da alcune indiscrezioni, i panificatori sono tornati a riunirsi in diversi gruppi, molti dei quali non associati a nessuna associazione datoriali, gruppi risultati in precedenza difficili da gestire in quando molti di loro praticano l’ambulandato abusivo.

Riccardo Ascia, attualmente unico coordinatore a Gela per i panificatori facenti parte della sigla datoriale CNA, ha dichiara che il comparto panario sano di Gela ha un urgente bisogno di un aumento del prezzo dei prodotti da forno, purtroppo non ci sono state le condizioni per i molti panificatori regolari di fare questo passo, in quando avrebbero rischiato un maggiore danno anziché un beneficio.

Le parole del coordinatore fanno riferimento alla vendita abusiva presso il domicilio del cliente, dove quest’ultimi hanno un grosso vantaggio di costi non rispettando nessuna delle normative vigenti, praticando una scorretta concorrenza sleale verso altrettanti panificatori colleghi.

La problematica è molto più seria di quando si pensi, continua il coordinatore Ascia di CNA. Non potendo aumentare il prezzo del pane sono a rischio non solo le cinquanta attività di panificazione, ma si mettono a rischio tutti coloro che ne fanno parte, primi fra tutti i dipendenti, cui oggi tutti i titolari di panifici stanno facendo fatica a potere garantire uno stipendio decoroso per il lavoro svolto.

Ricordiamo inoltre che si contano circa 250 famiglie nell’intero comparto solo per i dipendenti, mentre altrettanti sono coloro che orbitano intorno la produzione, come fornitori, tecnici, consulenti e altri.

In merito a quando sta accadendo, proprio il coordinatore Ascia assieme agli associati panificatori CNA hanno provato a sfilare un nuovo listino consigliato a tutti i panificatori di Gela, dove il listino tiene conto non solo dei nuovo costi di gestione e di produzione, ma tiene conto soprattutto a garantire uno stipendio decoroso a tutti coloro che espletano il proprio lavoro presso tutto il comparto panario.

Diventa finalmente obbligo anche a Gela vendere il pane a peso, come detta la normativa Nazionale, dunque sul tavolo una proposta dove il pane di grano duro non dovrà costare meno di 4,00 euro al Kg, mentre il pane con farine tipo zero e altro pane speciale non dovrebbe essere venduto a meno di 5 euro al Kg, inoltre ritorna nuovamente la vecchia proposta della CNA per il pagamento del supplemento per il servizio a domicilio, a condizione che vengano rispettate le normative igienico sanitarie e anticovid per la consegna, ad oggi rimasti inapplicati.

Infine il coordinatore Ascia della CNA, secondo alcuni contrario all’aumento per via di vecchie discrepanze, invece lo stesso Ascia è stato promotore del nuovo listino consigliato, dove ricordiamo assieme al gruppo panificatori CNA hanno calcolato i nuovi prezzi, per la salvezza dell’intero comparto.

Si attende la decisione del resto della categoria, dove da diversi giorni è stato avviato il confronto, se ci saranno variazioni o modifiche al listino consigliato, verranno discusse in un ultimo incontro cui parteciperanno solo i coordinatori e i responsabili delle rispettive sigle sindacali, dove verrà messo tutto nero su bianco.

Dunque in assenza di nuova fumata nera, entro e non oltre il mese di Febbraio il pane a Gela come nel resto d’Italia verrà aumentato.

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