Avviata la prima fase di coordinamento del progetto del pane di Gela, si è passati alla ripresa della produzione, un noto panificio di Gela Panificio Saro Moscato da diversi mesi si è dedicato a riprodurre la pasta madre “u criscenti“. Ci racconta uno dei responsabili:
Innanzitutto abbiamo iniziato con la raccolta di informazioni da persone anziane del luogo, riguardante le farine usate, le tecniche di raccolta del grano, la conservazione, le tecniche delle nonne e le tecniche dei fornai più antichi di Gela. Unite le informazioni a volte anche differenti per alcuni aspetti, siamo passati al primo impasto della pasta madre. Il primo dopo averci lavorato per alcuni mesi non abbiamo avuto i risulti sperati. Ci ritentiamo dopo alcuni mesi e questa volta i risultati sono diversi, soddisfacenti ma non ancora perfetti. Solo dopo circa sei sette mesi iniziamo a vedere un risultato quasi perfetto. Oggi dopo circa un’anno che abbiamo intrapreso questo progetto, possiamo dire con soddisfazione che siamo riusciti a riprodurre quasi con perfezione l’antico pane di Gela.
Quasi perfetto in quando ancora manca la parte più ostia, usare le farine che venivano prodotte dal grano antico di una volta, ossia Perciasacchi, Senatore Cappelli e soprattutto il Russello tipico delle nostre zone, ed inoltre lavorare il grano secondo le tecniche di allora con la macinazione a pietra.
Dunque a Gela dopo anni di scomparsa dalle nostre tavole del pane di Gela “co criscenti“, rischiando anche l’estinzione, grazie a questo progetto avviato da qualche anno la città di Gela potrà rigustare i gusti di una volta del tradizionale pane “co criscenti“.
Inoltre il progetto coinvolge oltre ai panificatori anche i proprietari di terreni, tecnici, commercianti, e altre figure lavorative potranno avere un riscontro economico oltre che al riscontro culturale per la città di Gela e della sua popolazione, ricordando che il pane di Gela è molto apprezzato per le sue peculiarità oltre che nel territorio di Gela anche in molti altri territori Italiani, difatti ancora oggi il nostro pane viene spedito in alcune zone d’Italia ed arrivando anche fino in Germania .
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