Una delle ambizioni ambite del progetto è l’ottenimento della certificazione, parliamo del DOP, Denominazione d’ Origine Protetta. Il Pane di Gela secondo lo studio e le ricerche da questo progetto effettuate, ha tutte le carte in regola per ottenere la certificazione DOP.
Abbiamo le coltivazioni di grani nelle zone di Gela, che fin dai tempi dei Greci prima e dai Romani dopo si producevano i migliori grani antichi come il Perciasacchi ed il Russello. Ancora oggi esistono antichi molini che da generazioni si tramandato le tecniche di macinazione adatte per il Pane di Gela, infine chiude il cerchio della filiera il panettiere, che attraverso la loro sapienza tramandata dai colono Greci da millenni ci deliziano di un pane unico nel suo genere. Con la sua scorza spessa e croccante, con una mollica alveolata stretta come da tradizione antica per via delle farine con scarsa presenza di glutini tenaci, il colore Marrone scuro donato dalla cottura nei forni a pietra ricavata dalle argille con basso contenuto di ferro, tipiche delle zone di Gela. I forni infine venivano alimentati con rametti di ulivo o mandorlo, piante tipiche della zona che donano un aroma unico al Pane di Gela.
Tanto da certificare per il Pane di Gela, tutte tecniche e prodotti antichissimi utilizzate ancora oggi da alcuni anziani abitanti di Gela, quasi estinte e che questo progetto “Pane di Gela” vuole tutelare come patrimonio della città.