L’aveva annunciato lo scorso anno, la categoria panificatori dopo il primo censimento pubblicato nel 2021, oggi la conferma del settore panario di Gela: La vendita abusiva prevale sulla vendita fatta dai panificatori regolari, oggi si conta oltre il 40% del pane distribuito da operatori abusivi, dove arrivano oltre il 95% gli ambulanti abusivi che operano per le strade senza alcuna autorizzazione, soprattutto sanitarie.

I panficatori regolari di Gela hanno messo al confronto il censimento del 2020 con il censimento del 2022 dove si nota la crescita della vendita abusiva in strada e le chiusure di rivendite e panifici regolari, tra cui alcuni panifici storici della città, come quello di Via Generale Casciano, Bonaventura Moscato chiuso dopo oltre cento anni di storia.

Allarmante è il dato di chiusure delle rivendite quasi il 10% in due anni, che provoca molta preoccupazione soprattutto se a crescere sono gli ambulanti abusivi che vendono il pane per le strade cittadine, registrando di fatti 4 vetture abusive in più rispetto al 2020/2021.

La concorrenza sleale degli ambulanti abusivi del pane non lascia scampo a nessuno, oltre al panificio storico sono stati costretti ad abbassare per sempre le saracinesche ben altri sei panifici alcuni aperti di recente ed altri con oltre 50 anni di attività.

Dunque ecco i conti: da 59 panifici operativi nel 2020, si passa a 52 panifici operativi ad oggi, compresi i 6 abusivi che ancora sono operativi naturalmente. La vendita ambulante per strada invece contava 44 vetture nel 2020, oggi se ne contano +4 con un totale di ben 48 vetture.

E’ senza dubbio il dato più all’armante degli ultimi trent’anni della storia panaria di Gela, basti notare che i panifici operativi senza contare gli abusivi sono 46, mentre le autovetture dell’ambulandato sono 48. L’abusivismo a Gela prevale sulla vendita regolare del pane fatta dai panificatori in regolari, e pensare che a Gela si produce uno dei migliori prodotti conosciuto e venduto anche nell’interland Gelese, ma che continua ad essere distrutto dall’ubusivismo e dalla concorrenza sleale.

Da anni i panificatori con tutte le sigle datoriali denunciano l’accaduto, ma nessuno mai ad oggi dopo oltre trent’anni ha fatto niente per fermare l’eccidio dei panificatori Gelesi regolari, nonostante tutto si svolga alla luce del sole sotto la vista di tutti.

Ancora una volta i panificatori che fanno parte di questo gruppo, hanno voluto rendere noto e pubblici i dati del censimento, possa far riflettere a chi di dovere e soprattutto guidare la cittadinanza ad acquistare il bene di prina necessità da operatori regolari, soprattutto igienicamente regolari.