Da panificatori a benefattori, si trasformano così i panettieri associati alla sigla sindacale Casartigiani, senza un coordinatore dei panificatori proclamato, è stato lo stesso presidente della sigla a darne notizia, attraverso il TG di rete chiara del 07/08/2021.
Dal coordinatore dei panificatori Ascia di CNA arriva un profondo sdegno di quando lo stesso Ruvio abbia dichiarato. Il quale sempre Ascia ci ha fatto pervenire la replica dell’intervento del responsabile Casartigiani.
Si premette che l’iniziativa del pagamento del servizio a domicilio non è pervenuta dall’idea di un singolo panificatore, ma da antecedenti accordi presi in occasione delle diverse riunioni tra panificatori presso le sedi di categoria, dove vennero presi accordi anche per la chiusura domenicale, accordi per il rispetto delle norme igienico-sanitarie per la consegna del pane presso il domicilio del cliente. Dunque il pagamento del servizio a domicilio fa parte dell’accordo intrapreso da tutta la categoria, e non certo da un singolo panificatore come dichiarato azzardatamente da Ruvio Casartigiani e solo se fosse stato presente alle riunioni avrebbe saputo.
Inoltre la stessa dichiarazione e posizione di Ruvio è incomprensibile, in quando da una parte dice di combattere chi non rispetta le normative per il servizio a domicilio, mentre nella stessa intervista subito dopo si dissocia dall’iniziativa della CNA volta proprio ad incentivare i panificatori a rispettare le normative igienico sanitarie ed anticovid per il domicilio. Dunque si chiede a Ruvio di Casartigiani in che modo possiamo pretendere che i panificatori rispettino le normative per la consegna a domicilio, se la stessa associazione si dissocia a percepire un compenso indispensabile per potere svolgere il servizio secondo le normative igienico sanitari ed anticovid.
Puntualmente casartigiani si schiera in favore di coloro che rifiutano di rispettare le norme, il perfetto contrario di quello dichiarato da Ruvio. Non possiamo credere che due associazioni radicate come Confartigianato prima e Casartigiani dopo non abbiano avuto modo di estirpare il fenomeno in tutti questi anni. A nostro avvisso è mancata da sempre la volontà dei vertici, per favorire i pochi panificatori che ancora oggi sfruttano la concorrenza sleale, non rispettando appunto le normative di vendita e di confezionamento per le strade.
Rammentiamo aancora a Ruvio di Casartigiani che lo stesso nell’ultima sua comparsa in tv a difesa dei suoi associati panificatori, esprimeva il volere di un incontro per discutere la chiusura domenicale, abusivismo, confezionamento e rispetto norme igienico sanitarie. Ebbene a distanza di mesi siamo ancora in attesa di una sua convocazione, dunque pretendere da noi un invito a discutere la tematica del pagamento del servizio a domicilio, lo reputiamo poco rispettoso nei confronti della CNA e di tutti gli associati panificatori. Come poco rispettoso è stato non rispettare gli accordi presi dagli stessi associati Casartigiani.
Inoltre chiediamo a Casartigiani, di non ricordarsi della categoria panificatori solo quando CNA avvia le sue iniziative, ma di intraprenderne altre anche la stessa Casartigiani, saremo lieti di discuterle se ce ne saranno di costruttive.
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