Con l’avvento dell’emergenza è indispensabile rispettare le normative di riferimento. Ecco perché viene raccomandato a tutti gli operatori del comparto panario, di rispettare le linee guida per contrastare la diffusione del virus, mettendo in campo tutte le azioni necessarie, senza far prevalere il guadagno economico sulla salute di tutti.

Inevitabilmente il virus pandemico sars-covid2 arriva a colpire alcuni panifici. La conferma arriva dalla chiusura di alcuni di essi, che hanno attivato le linee guida per contrastare la diffusione del virus, dopo che qualche operatore avrebbe contratto il virus al difuori dei laboratori.

Vengono segnalati inoltre diversi operatori economici non solo panificatori, che non rispetterebbero le linee guida anti-covid dopo essere venuti a contatto con positivi, non effettuando la denuncia soprattutto tra familiari dello stesso tetto per continuare la propria attività come se nulla fosse, non effettuando la chiusura quando indispensabile, senza farsi alcun scrupolo favoriscono la propagazione del virus soprattutto se asintomatici.

Non può certo passare inosservato, il mancato adempimento delle norme igienico sanitarie per la consegna a domicilio da parte di molti operatori. Norme oggi rivelatosi fondamentali per prevenire la diffusione del virus, basti pensare cosa potrebbe provocare un operatore infetto da covid-19 che effettua il domicilio distribuendo il pane senza che lo stesso sia confezionato secondo le norme igienico sanitarie.

L’abbiamo fatto in momenti meno gravi, non possiamo non farlo oggi rammentando a tutta la popolazione di Gela di acquistare solo da operatori che eseguono la consegna del pane seguendo tutte le norme igienico sanitarie. Invitando tutti a pretendere che il pane sia preconfezionato nei laboratori, senza che lo stesso sia portato in giro per tutta la città senza un confezionamento adeguato, scongiurando una possibile contaminazione anche da covid-19.

Qui sotto illustriamo ancora una volta come deve essere consegnato il pane presso il domicilio, per evitare possibili contaminazioni durante il trasporto. Confezionato e chiuso nei laboratori da personale adeguatamente equipaggiato per ridurre al minimo il contatto con il prodotto.

Inutile rammentare all’amministrazione ed a tutte le autorità competenti in materia, da molto tempo oramai lo facciamo, ma nulla continua ad essere fatto in tal senso. A nulla sono servite le campagne di sensibilizzazione, a nulla servirebbe rammentarglieli. Il detto “aiutati che Dio ti aiuta” lo conosciamo tutti, dunque dobbiamo essere noi a proteggerci e non aspettare che altri lo facciano.

“Siamo in mano di nessuno“, non è vero. Molte volte siamo in mano nostra, tutto dipende dalle nostre scelte, dunque invitiamo tutti a fare le scelte giuste.